PISA - A cinque anni esatti dal devastante incendio sui monti pisani, un importante incendio boschivo è divampato a fine mattina di questa domenica sulle colline di Buti, in località Quadonica. Per il forte vento di nord-est fiamme molto alte si sono rapidamente propagate alla pineta e la sala operativa regionale ha disposto l'invio di numerose squadre di volontariato antincendio boschivo e mezzi aerei. Le operazioni sono state rese più difficili proprio a causa del vento e della zona impervia in pendenza e perciò è stato necessario l'intervento anche dei mezzi aerei e di canadair.
Come ha spiegato la stessa la Protezione civile regionale sono stati coinvolti 5 elicotteri regionali che hanno operato prevalentemente nella parte bassa dell'area interessata dove era presente meno fumo e per evitare che le fiamme giungessero ad alcune abitazioni. Ed è stato chiamato in zona un Canadair e un Fire Boss. A terra hanno lavorato due squadre dei vigili del fuoco di Pisa e più di 20 squadre di volontariato antincendio boschivo.
Le fiamme, dicono, si sono probabilmente propagate da un'oliveta a seguito di un abbruciamento - il cui divieto è finito proprio nella giornata di sabato 23 settembre - in un appezzamento privato. Alcune squadre di volontari si sono schierate a protezione di due abitazioni anche se il fuoco non ha mai minacciato direttamente le case. Il vento ho spinto rapidamente l'incendio verso la sommità del Monte Pisano: i mezzi aerei hanno rallentato il fronte di fuoco sul crinale. La situazione come ha informato lo stesso presidente Giani attraverso i suoi canali social è stata posta sotto controllo dal pomeriggio, per proseguire con le operazioni di spegnimento e bonifica, e la superficie stimata bruciata è di circa 30-40 ettari. Sul posto ha operato un gran dispiegamento di forze per evitare conseguenze ben peggiori che rimandano al devastante incendio di Calci scoppiato proprio il 24 settembre 2018.