Sale ancora il conto dei danni dell’alluvione. Secondo l’Irpet ammonta a 2,1 miliardi: 660 milioni per le famiglie, il resto per le imprese. Spicca il dato, che sfiora il miliardo, dei danni a fabbricati e macchinari. In attesa che il Governo definisca le azioni da fare e le risorse da stanziare, la Regione Toscana ci ha messo del suo. Si tratta di 50 milioni, saranno erogati con una serie di misure che il commissario Giani ha presentato con l’Anci (l’associazione dei Comuni), l’Upi (l’Unione delle Province) e le categorie economiche e sindacali. C'erano anche la vicepresidente Saccardi e l'assessore Marras.
Qui i moduli ufficiali per il censimento dei danni.
I primi 18 milioni subito disponbili, misure entro 2/3 mesi
I primi aiuti, quelli più immediati, ammontano a 18 milioni. Sei milioni a fondo perduto andranno alle imprese danneggiate (attraverso Sviluppo Toscana). Altri sei milioni sono per le famiglie (sempre a fondo perduto). Ci sarà un fondo rotativo destinato ad abbattere gli interessi per nuovi prestiti bancari e sostenere la liquidità delle imprese. La Regione lo finanzia con sei milioni, potranno intervenire anche le Camere di Commercio e le fondazioni bancarie.
Dove andrà il resto dei 50 milioni
E poi ci saranno 5 milioni, in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti e istituti di credito del territorio, per nuovi investimenti delle imprese danneggiate. Altri 20 milioni arriveranno da Fidi Toscana, per garantire prestiti a piccole e medie imprese.
Le imprese danneggiate riceveranno una premialità speciale (in termini di punteggio) per partecipare al prossimo bando regionale da 125 milioni per progetti di ricerca e sviluppo delle imprese
Ancora: ci sarà una moratoria di sei mesi sulla restituzione delle somme ottenute da imprese danneggiate che in anni passati avevano ottenuto garanzie e microcredito attraverso bandi regionali e sarà chiesto all’Unione europea di attivare il fondo di solidarietà (come già avvenuto per l’Emilia Romagna) per un totale di 50 milioni.
Sportelli per imprese e ciitadini e aiuti all'agricoltura
A Prato e Campi Bisenzio è inoltre prevista l’apertura di sportelli per i cittadini e le imprese, anche per chiedere più facilmente i rimborsi.
E poi c’è il settore agricolo, per il quale ci sono alcune risorse avanzate da altri fondi e altri finanziamenti attivabili nelle cinque province per ora interessate dallo stato di emergenza (Pistoia, Prato, Firenze, Livorno, Pisa).
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