Alle 22 il Senato ha votato la fiducia a Conte e al suo governo: i sì sono stati 156. Sono stati 140 i voti contrari. Ci sono state 16 astensioni (i senatori del gruppo di Italia Viva).
Non è la maggioranza assoluta, ma non è neppure il disastro temuto e per il presidente Conte e i suoi ministri, oltre che per la coalizione Pd-M5S-Leu, c'è una moderata soddisfazione. Non piena però, perché l'obiettivo era avvicinarsi ancora di più a quota 161 (la maggioranza assoluta dei senatori),
Così per tutta la serata si sono ripetute le voci di possibili dimissioni di Conte. Se ciò accadesse, lo stesso Conte potrebbe ricevere un reincarico dal presidente Mattarella per tentare di formare un nuovo esecutivo. Ma per ora si tratta solo di ipotesi.
Lega e Fratelli d'Italia hanno chiesto a Mattarella di intervenire. avranno un colloquio anche loro al Colle, ritengono che questo governo non abbia più la maggioranza per continuare. I 'responsabili' che hanno detto sì al governo sono meno del previsto, ma in extremis si sono aggiunti Nencini (che fa parte dello stesso gruppo di Italia Viva) e Ciampolillo (ex 5 Stelle che tuttavia ha detto sì a Conte).
Tutto il resoconto ufficiale è sul sito del Senato della Repubblica, aggiornamenti e commenti anche nei nostri telegiornali. La fiducia al Senato c'è stata il giorno dopo di quella più netta alla Camera (leggi qui). Se confrontiamo i favorevoli a Conte con i contrari e gli astenuti (contandoli insieme), c'è una perfetta parità (156 a 156).