Dad, gli studenti peggiorano del 30%

Mentre i politici discutono di crisi e chiusure, in Italia milioni di studenti e professionisti stanno riscontrando significative difficoltà di apprendimento. Tra i problemi maggiormente riscontrati, deficit nelle capacità di concentrazione e minor capacità mnemonica.

Una situazione già evidenziata dai risultati dei primi studi a livello internazionale sulle competenze degli studenti alle prese con periodi più o meno lunghi di Didattica a Distanza per via delle chiusure, e ora confermata anche dal Centro Studi Performance di 4 MAN Consulting, società di consulenza aziendale specializzata in performance management fondata da Roberto Castaldo.

I primi numeri degli studi ci parlano dell’Olanda, dove le 8 settimane di lockdown e DAD hanno fatto perdere agli studenti il 20% del progresso previsto per lo scorso anno scolastico. Ipotizzando che in Italia sia lo stesso, la percentuale di decremento nell’apprendimento potrebbe superare il 30%. Le difficoltà di apprendimento, però, non sono solo per gli studenti della scuola dell’obbligo o delle superiori, ma anche, e forse ancora di più, di quei lavoratori che stanno seguendo dei corsi di formazione e aggiornamento per acquisire nuove competenze e cambiare o migliorare la propria posizione lavorativa. Secondo il Centro Studi Performance di 4 MAN Consulting, circa il 47% lamenta difficoltà nel riuscire a seguire le lezioni, il 32% un calo del rendimento.  

Secondo un’analisi del Centro Studi Performance di 4 MAN Consulting 2 lavoratori in smart working su 5 non indossano gli abiti che avrebbero messo per andare in ufficio, ma lavorano in tuta o addirittura in pigiama. Certo, l’abito non fa il monaco, ma indossare tuta o pigiama, indumenti che da sempre vengono associati al tempo libero e al riposo, difficilmente potranno stimolare la concentrazione. Inevitabilmente il nostro cervello assocerà in maniera inconscia quella tipologia di abbigliamento ad azioni e sensazione che potrebbero far calare la concentrazione e renderci meno produttivi.

Altro aspetto da non sottovalutare è che oggi il lavoro sta "invadendo" la vita privata e il tempo libero.

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